La Quaresima dura 40 giorni, durante il quale i fedeli si avvicinano alla Pasqua, giornata in cui si celebrano la Resurrezione di Gesù Cristo ed il riscatto dei peccati dell'umanità. È in questo periodo che i cristiani preparano la loro anima con preghiere, messe particolari e atti di penitenza come il digiuno.

Inizia la Quaresima. Ognuno di noi è chiamato a convertirsi, ma non basta. È un insieme di popolo che deve ritornare a Dio. Prima si è popolo e nella misura in cui si è coscienti del nostro essere popolo, ci si converte come individui. Anziani, fanciulli, lattanti, single, sposi e fidanzati. Se si vive come individui anziché come popolo di Gesù, la Chiesa scompare. Anche se uno solo ritorna a Dio, sa che deve ritornare al Signore come popolo e non si darà pace fino a quando tutti non ritornano

«Lasciatevi riconciliare con Dio». La riconciliazione è una relazione vitale con il mio Dio. Il momento grande, sacramentale, della riconciliazione è un atto di commozione, di pianto, del riabbraccio del mio Dio. La Quaresima è il mistero della nostra unione intima e profonda con Cristo che viene celebrata e sviluppata, e quindi risponde a un bisogno enorme. Non è un atto penitenziale imposto dall'esterno, da compiere per sentirsi a posto. È urgenza di vita che è dentro di te, per cui hai bisogno di un periodo di quaranta giorni perché il peccato venga eliminato, perché la grazia trionfi pienamente, perché la creazione nuova che è in te venga fuori, perché tu ti sviluppi come figlio di Dio. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria.

Scegliete sempre in comunione con Dio, scegliete sempre nella volontà del Signore, non staccati da lui, perché il vostro vero essere aspetta la comunione infinita. Di qui viene l’elemosina, oltre che la preghiera – che è lasciar venir Dio dentro di noi – e il digiuno. Mentre preghi senti che il tuo cuore diventa disponibile alla misericordia, cioè, senti che il tuo cuore è fatto per commuoversi sulla miseria degli altri. Il vuoto che era dentro di te comincia a riempirsi. Mentre preghi senti che tu ti trasformi. Credevi di poter coprire il vuoto del cuore con dei bei vestiti, ma come possono dei bei vestiti riempire il vuoto del cuore? Facendo entrare Gesù in te attraverso la preghiera, senti che non hai più bisogno di vestiti nuovi, ma puliti. E ti accorgi che spendevi i soldi dei poveri, degli oppressi.

Il digiuno è per capire che dobbiamo smettere di parlare degli affamati senza guardare in faccia chi affama; dobbiamo smettere di parlare degli oppressi senza individuare gli oppressori.

La Quaresima è conversione a Dio e ritorno a lui. La prova che si ritorna al Signore è il ritorno ai fratelli, deciso e sincero. È ora di scegliere tra l’emozione e la conversione!