“LASCIA CHE TUTTO SIA APERTO A DIO”
37° SEMINARIO DI DIREZIONE SPIRITUALE
Molte vie per accompagnare la vocazione
“Lascia che tutto sia aperto a Dio e a tal fine scegli Lui, scegli Dio sempre di nuovo. Non ti scoraggiare, perché hai la forza dello Spirito Santo affinché sia possibile, e la santità, in fondo, è il frutto dello Spirito Santo nella tua vita”
(cfr Gal 5,22-23) Gaudete et exsultate 15
Nella settimana dall’11 al 14 aprile 2023 ad Assisi, l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana, organizza il XXXVII Seminario sulla Direzione spirituale a servizio dell’accompagnamento vocazionale a cui sono stati invitati formatori e formatrici, direttori degli Uffici diocesani per la pastorale vocazionale, consacrati e consacrate, educatori, parroci o guide di comunità.
Io e un’altra consacrata della diocesi di Messina abbiamo partecipato con tanto entusiasmo a questo seminario ed è con gioia che ora condivido con voi questa esperienza bellissima che ci ha arricchito tantissimo, favorendo in tutti i partecipanti uno stile sinodale.
Papa Francesco non si stanca di ricordare a tutti la responsabilità di creare una cultura diversa, che ci orienti a superare ogni inimicizia e ci abiliti a prenderci cura gli uni degli altri.
Posso dire che, lo stile metodologico, molto rigoroso, che è stato proposto ci ha condotto passo dopo passo ad una rinnovata consapevolezza sia di noi stessi come “compagni di viaggio” di ogni persona, facendosi accanto con una presenza che accoglie, sostiene, orienta e si fa carico di ogni fatica e sofferenza.
È interessante che nell’Enciclica “Fratelli tutti” il Papa riproponga la parabola del Buon Samaritano (Lc 10,25-37) come paradigma di accompagnamento per creare nuovi legami, ma soprattutto per “generare nuovi processi e trasformazioni”.
Alla luce di quanto detto, in questo Seminario ci sono state presentate delle schede dove tutti abbiamo fatto delle riflessioni a partire dal fatto accompagnamento, aperto a tutti, senza esclusioni, senza riserve, consapevoli che l’esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri: “La vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro” (Fratelli tutti n.66). Tutti abbiamo bisogno di sentire il calore e la corporeità del camminare insieme.
Abbiamo così sperimentato lo stile sinodale, dove insieme, abbiamo riflettuto sul vissuto e su quanto nella condivisione delle nostre esperienze si può favorire il generare di una modalità più “fraterna e coinvolgente” di accompagnare tutti.
Si sono così suddivisi gli interventi in tre sessioni secondo questi ambiti:
- Accompagnare le vocazioni nelle comunità.
- Accompagnare la vocazione nelle fasi della vita.
- Accompagnare la vocazione nelle ferite.
Dopo ogni ambito abbiamo avuto la possibilità di reagire ai tavoli di lavoro e valutare le dinamiche e il movimento dell’accompagnamento, alla luce delle testimonianze. È stato un modo per riflettere, ma anche per generare nuove vie.
Non sono mancate momenti di preghiera e di prolungata riflessione personale. Ogni giorno eravamo guidate nella Lectio Divina e, subito dopo si iniziavano i lavori di gruppo.
Il risultato corale di tutti i partecipanti per questi giorni di studio è stato di aver ricevuto una ricchezza di un cammino e di una riflessione fatta insieme, condivisa e partecipata, ma che, certamente, da tutti noi meritano un ulteriore approfondimento.
Finisco col dire che l’accompagnamento spirituale è una testimonianza che annuncia Gesù Cristo, poi un cammino con l’altro per andare verso Cristo per poi seguire Cristo insieme.
Senza incontro con Gesù e senza sequela di Gesù, non c’è accompagnamento cristiano.
Assisi, 11-14 aprile 2023
Paola Gambino